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martedì 11 agosto 2015

Tales from the web - ITA

Ma guarda un po’ che cosa abbiamo raccolto dal cyberspazio! Ebbene, qualche giorno fa, siamo inciampati in questo articolo che, tra frecciatine e umorismo, racconta un po’ di storia presente e passata del paese che ci ospita. Non siamo i primi ad arrivare qui, questo è ovvio, prima di noi altri “expat” si sono spinti nelle desolate lande mongole e hanno creato dei precedenti, precedenti qui usati per illustrare le caratteristiche di 8 diversi “tipi” di stranieri in Mongolia.

Abbiamo pensato di tradurlo e condividerlo con voi… Indovinate a quale apparteniamo!

8 TIPI DI VIAGGIATORI (STORICI) IN MONGOLIA

Mentre stavamo pensando a cosa scrivere in questo articolo, siamo inciampati in un proverbio russo che recita: “un ospite indesiderato è peggio dell’orda mongola”. Così, abbiamo iniziato a chiederci chi sono le persone che visitano la Mongolia e deciso di fare una lista dei “tipi” che visitano il paese, rifacendoci ai viaggiatori del passato - con quale generalizzazione, ovviamente!


1. I ROBROUCCHIONI

Guglielmo da Rubruck era un monaco fiammingo che giunse a Karakorum nel 1254, l’antica città dove Guillame Bouchier costruì il famoso albero dorato. 
Bouchier era un orafo parigino catturato dai mongoli e ben poco è stato scritto su di lui, ad eccezione di quanto riportato da Rubruk - ed ecco come mai li abbiamo messi insieme.
Stando alle cronache, Rubruck era un tipo scontroso e irritabile in missione per conto de re di Francia Luigi XI e chiamato dal Khan Mongke per metter fine alle controversie tra gli studiosi buddisti e musulmani del Khan. Possiamo ipotizzare che Rubruck fosse decisamente disorientato, dato che lasciò la Mongolia poco dopo aver condotto una predica intimidatoria dai toni grotteschi che segnò il fallimento del tentativo di evangelizzazione.

… SE SEI UN ROBROUCCHIONE
Per prima cosa hai visitato la Mongolia per una settimana soltanto e come tappa della Transiberiana. La mongolia ti ha deluso perché pensavi si trattasse di ben altro. Forse perché hai trovato un pessimo interprete, o perché ti sembrava che quando le persone parlavano con te ti stessero sgridando, fatto sta che te la sei svignata pensando che non saresti mai più tornato. Quando la gente ti chiede com’era la Mongolia, sottolinei quanto alla gente piaccia bere. Almeno hai costruito qualcosa per questa nazione: odio genera odio, non è vero?


2.  GLI AL-DINI

All’inzio del 1300, Rashid Al-Din era famoso come dottore, anche se oggi è considerato come lo scrittore di Jami al-Tawarikh. La gente lo conosce come “Sudryn ikh Chuulgan” - che in mongolo significa “antologia delle cronache” - ma a noi piace soprannominarlo “Wikipedia medievale”, dato che è la più importante fonte di storia medievale del Medio Oriente. Questo tizio è stato al servizio di diversi Khan e ha incontrato studiosi di tutte le scienze, prima di essere giustiziato. A quanto pare fu accusato di aver avvelenato il re, ma nessuno sa se fosse vero. 

… SE SEI UN AL-DINO
Sei un artista e uno studioso, ci sono poche persone come te. Te ne vai in giro vantandoti di quanto veloce sia stata la tua scalata sociale, e conosci la perfidia dei Mongoli, dal momento che sei stato arrestato!
Il tuo sogno è di incontrare le menti più eccellenti, con cui potresti intrattenere discussioni filosofiche e/o disegnare un fumetto. Solo non arrabbiarti se la gente critica il tuo libro, okay?


3. I CARPINIANI

Giovanni da Carpine era un frate italiano in missione per il Papa alla corte di Guyuk Khan. Quando Guyuk disse, riferendosi al Papa, “Che diamine! Lui dovrebbe inginocchiarsi davanti a me!”, Carpine portò a Roma il messaggio di riposta, che è ancora oggi è conservato al Vaticano. 
Il suo memoriale - l’ Historia Mongalorum - è famoso per essere diplomatico e impersonale, ma un mongolo può notare quanto fosse in realtà spaventato dallo stile di vita dei nomadi. 
Se percepisci lo sconforto dietro la sua testa calva, è probabile che tu abbia afferrato chi fosse Carpine.

… SE SEI UN CARPINIANO
La visita in mongolia ti ha terrorizzato. Hai detto di essere vengano ma “loro” hanno sgozzato una pecora davanti ai tuoi occhi per onorare la tua visita. Eri tutto sorrisi, quando rifiutavi costantemente i piatti tradizionali che ti venivano offerti. A dirla tutta, le frattaglie bollite di pecora ti sembrano roba uscita direttamente dal film Alien e la cagliata essiccata uno stratagemma per farti spaccare un dente. E poi, santi numi, questa gente non sa niente riguardo al colesterolo!?


4. I GILMORIANI

James Gilmour era un missionario cristiano scozzese (hey, abbiamo in sacco di missionari cristiani!) in Mongolia tra il 1840 e il 1891. Arrivò per convertire i mongoli ma, a dirla tutta, non raggiunse esattamente la Mongolia - che lui considerava una terra desolata tra Cina e Siberia. Deviando il suo percorso in quella direzione, visse a Kalgan, Pechino, Kyakhta e Tianjin e pubblicò un testo intitolato “Sui mongoli” ma, che diamine, questo tizio non ha nemmeno mai visitato l’antica Urga, l’attuale Ulaanbaatar.

… SE SEI UN GILMORIANO
Ami dire alle persone che hai visitato la Mongolia, ma in realtà ti riferisci all’Inner Mongolia - che si trova in Cina… È vero che internet non fa una chiara distinzione tra le due, ma te ne stai approfittando! 
Comunque, è stato un bel viaggio e quando la gente ti fa domande a riguardo, tu dici, semplicemente, che c’era più roba da vedere nella parte cinese. Vuoi visitare la Mongolia - quella vera - un giorno o l’altro, ma ti sembra sempre troppo fuori mano, così ti ritrovi a Nei Menggu ogni volta.


5. GLI ANDREWIANI

Roy Chapman Andrews era un antropologo ed esploratore americano che viaggiò in Mongolia tra il 1922 e il 1925. Originariamente partì con l’intento di esplorare la Mongolia per risalire alle origini del genere umano, ma finì scoprendo una caterva di ossa e uova di dinosauro, più varie storie su creature mitologiche. I suoi libri lo resero famoso e ispirò addirittura il personaggio di Indiana Jones.

… SE SEI UN ANDREWIANO
Ti piace la natura aspra e selvaggia della Mongolia, quindi non perdi tempo con la capitale e, zaino in spalla, ti dirigi immediatamente verso le vaste pianure a bordo di un catorcio sgangherato. Va precisato che sei informato del fatto che la Mongolia non è tutta pianura: sai delle catene montuose nella parte occidentale e nel deserto del Gobi, e delle foreste a settentrione. Ad ogni modo documenti minuziosamente il tuo viaggio con foto e tutto il resto.


6. I CESPUGLIANI*
* libera interpretazione ad opera del traduttore, dato che “Busciani” suonava malissimo
Probabilmente hai sentito parlare di George W. Bush, quell’incidente di percorso che ha compreso campagne di guerra dagli intenti dubbi e il lancio di scarpe. 
[A quanto pare un giornalista iracheno gli tirò le proprie scarpe durante una conferenza stampa nel 2008, guadagnandosi il titolo di “direttore onorario” del Manifesto per un giorno - per saperne di più clicca qui]
Ma quando il Presidente ha visitato la Mongolia (nello stesso anno della storia delle scarpe) cose buone hanno iniziato ad accadere - vabbè, non è che fosse un santo, ma non era nemmeno così terribile. Fatto sta che il governo americano ha donato 280 milioni di dollari per ridurre la povertà in Mongolia, dopotutto gli Stati Uniti erano al centro dell’attenzione mediatica. 
George Bush, nonostante la sua pessima reputazione mondiale, ha fatto qualcosa di buono qui in Mongolia.

… SE SEI UN CESPUGLIANO
Fai stupidi errori a casa tua. Hai fatto cose cattive. È tempo di crescere, o di ricominciare da capo, o di nasconderti - se stai scappando da qualcosa. Questa terra remota con 3 milioni di abitanti sembra proprio il posto che fa al caso tuo. Nel bene e nel male, in Mongolia puoi prendere una bella boccata d’aria, perché nessuno ti conosce, vede i tuoi difetti o sa del tuo passato. Questo significa che sei diventato più saggio da quando sei qui? No.


7. LE FILATOVIANE

Anastasia Ivanovna Filatova era la moglie russa di Yumjaagiin Tsedenbal, leader politico dal 1940, poi  Presidente della Mongolia dal 1974 al 1984. Molte persone la detestano per via delle interferenze nella politica del paese e la sua carenza di gradimento nei confronti della cultura mongola,. Le vanno però riconosciuti importanti provvedimenti a favore soprattutto dei bambini, quali la costruzione di diverse scuole, asili, ospedali e parchi gioco.

… SE SEI UNA FILANOVIANA
Sei la moglie di un Mongolo. Potresti o non potresti gradire il trasferimento in questo paese, non solo perché i tuo suoceri vivono qui. Molte cose della cultura Mongolia ti sembrano bizzarre e fuori luogo, a cominciare dalla lingua, e a volte non ti senti per niente la benvenuta, ma te la fai andare giù per la tua dolce metà.


8. I MARCOPOLIANI
Per chi se lo stesse chiedendo: in America hanno prodotto 
una serie tv sulla vita di Marco Polo e questa è la locandina
Marco Polo, il grande viaggiatore e fonte d’ispirazione per moltissimi storici, in realtà non era altro che un PR della Mongolia. Quando arrivò alla corte di Kublai Khan nel 1275, non aveva soltanto imparato il mongolo ma godeva pure di una posizione sociale incredibilmente privilegiata, in quanto veniva spedito nelle missioni nel sud-est asiatico e persino in Africa. Dopo la morte di Kublai Khan tornò in Europa, dove scrisse un fantasioso racconto sull’impero di Kublai Khan, l’Asia e la geografia dell’Africa.
L’unica pecca in tutto ciò e che i suoi contemporanei non credevano alle sue storie e lo consideravano un bugiardo.

… SE SEI UN MARCOPOLIANO

Il tuo mongolo è sorprendentemente fluente e, quando parli con i mongoli, li lasci sbalorditi e ammaliati. Per gli anziani che non hanno dimestichezza con internet, tu sei la luce della conoscenza. Quando torni al tuo paese d’origine parli della Mongolia come il paese più bello del mondo; i tuoi parenti pendono dalle tue labbra grazie al fascino dei tuoi racconti e la dovizia di particolari con cui narri le tue meravigliose esperienze. Ma è successo la prima volta, dopodiché hanno iniziato a roteare gli occhi ogni volta che tiri fuori l’argomento.